Glori una frazione di Molini Triora abbarbicata a sentinella di un tratto della Valle Argentina nel Parco Naturale delle Alpi Liguri, si narra che fu fondata nel 1350 circa, quando la famiglia Ausenda vi si trasferì per sfuggire alla pestilenza di Triora, l’ipotesi è che il nome Glori derivi da Clori, l’appellativo mitologico della Dea della foresta, dei fiori e dei giardini e pare che sia stata abitata fin dalla preistoria da alcune tribù di cacciatori e pastori. Glori apparteneva alla Repubblica di Genova.
anche se l’ipotesi più probabile rimane quella che il nome del paese derivi dal latino corylus, ossia “nocciolo”, per indicare appunto una zona che nei tempi antichi doveva essere presumibilmente molto ricca di noccioleti.
Dopo gli anni del regime fascista, il 13 giugno 1940 anche Glori venne sfollato per gli eventi bellici con la Francia, anche se soltanto pochissime famiglie andarono lontano, a Milano o altrove, mentre la maggioranza della popolazione si rifugiò nella vicinissima Glori Superiore.
Nel corso del periodo successivo all’8 settembre 1943, la zona di Glori divenne teatro di un’intensa attività da parte di numerose formazioni partigiani i Tedeschi, credendo che alcuni partigiani si fossero nascosti nel campanile di Glori, tentarono di bombardarlo causando lievi danni al cornicione sopra le campane e alla sacrestia, senza tuttavia provocare morti o feriti tra la popolazione civile. Nella zona di Glori vennero fucilati diversi fascisti e partigiani.